25 giugno 2009

La linea d'ombra: le bestie di satana

Qualche sera fa mi son trovato per caso a guardare in TV questo programma condotto da Massimo Picozzi, noto criminologo.
Il programma: conduzione, scenografia, fotografia... una copia spudorata, e venuta male imho, di Blu Notte o in generale diciamo del modo di presentare di Lucarelli. Lucarelli almeno per il momento per certi argomenti resta insuperabile, allo stesso modo non mi è piaciuto quando ha trattato argomenti diversi dal noir; ma questo è un altro discorso.
Passiamo all'argomento della puntata in questione: Le bestie di Satana
Ogni qual volta vedo programmi nei quali entra in maniera diretta o per associazione il genere metal divento curioso per come viene trattato il tutto. E alla fine il risultato che ne vien fuori è sempre quello: metal -> satana -> male.
Purtroppo questa è l'associazione che verrebbe fuori a chiunque avesse visto il programma; provate ad immaginare un genitore, il cui figlio suona metal, dopo pochi minuti di visione nella quale si dice che il metal è caratterizzato da borchie, capelli lunghi, esoterismo, etc... di cui una delle più importanti branche, il black metal, adula il credo di Satana quali teoremi possa iniziare a frullare in mente. Il tutto poi condito con alcool e droga ed ecco che il quadro è bello chiaro.
In alcuni passi l'argomento "guarda che cazzo può combinare uno così" è stato così sviscerato che si è parlato addirittura della diatriba con relativo assassinio Euronymus / Burzum passando per l'incendio di diverse decine di chiese.

E' così difficile dire che la mente fa brutti scherzi a qualsiasi tipo di persona?

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